Collection: Festività pagane, neopagane e simbologia

Le festività pagane, neopagane e i relativi simboli sono profondamente radicati nelle stagioni naturali, nelle divinità e nei cicli di vita, morte e rinascita. Storicamente, le culture pagane veneravano le forze naturali e celebravano il cambiamento delle stagioni con rituali che segnavano i momenti cruciali dell’anno agricolo, come il solstizio d’inverno, l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate.

Ad esempio, il solstizio d’inverno (Yule) celebrava la nascita del sole, simbolizzato dalla ruota solare, un segno di rinnovamento e speranza. La primavera (Ostara) era associata a divinità della fertilità come Freyja e Ishtar, con simboli come le uova e i conigli, che rappresentano la vita che rinasce. Il Samhain, che segna l'inizio dell'inverno celtico, è oggi associato a Halloween e celebra il contatto con gli spiriti degli antenati.

Nel neopaganesimo moderno, come nel Wicca, queste festività sono rinnovate e adattate, come i celebri sabbati che celebrano il ciclo della luna e della Terra. I simboli come il pentagramma (una stella a cinque punte) sono usati per rappresentare i quattro elementi e lo spirito, mentre il cervo simboleggia la connessione con il mondo naturale e la divinità.

In Norvegia e nelle tradizioni norrene, festività come Midsummer (la festa di mezza estate) celebrano il sole e la magia della natura, con simboli come il grande albero Yggdrasill e il cornuto Thor, simbolo di forza e protezione. Ogni festività pagana è una celebrazione delle forze naturali e spirituali che permeano la vita quotidiana.

Festività pagane, neopagane e simbologia