Il "ceppo di Yule" è un simbolo profondo che incarna il ritorno della luce e la rinascita del sole. Storicamente, il ceppo di Yule era un grosso tronco di legno scelto con cura e bruciato durante le celebrazioni del solstizio d'inverno, segnando l'inizio della stagione più luminosa. La tradizione di bruciare il ceppo ha radici nei culti pagani, in particolare nelle pratiche celtiche e germaniche, ed è legata all'idea di purificazione e protezione. Durante il rituale, il fuoco del ceppo rappresentava il potere solare che tornava a sconfiggere le tenebre.
Nella mitologia norrena, Yule è strettamente associato al dio solare Baldur, la cui morte e resurrezione sono simboli del ciclo eterno di vita e morte. Il ceppo, quindi, non solo rappresentava la luce fisica che risorgeva, ma anche la speranza di un nuovo ciclo prospero. Inoltre, il ceppo di Yule aveva significati rituali: la sua fiamma purificava la casa e garantiva fertilità e abbondanza.
Nel contesto pagano, Yule celebrava la rinascita del Sole, che segnava un periodo di rinnovamento e di ricarica energetica per la comunità. La cenere del ceppo bruciato veniva spesso conservata come talismano per proteggere la casa fino al successivo solstizio.
